Tra i tanti modi possibili per organizzarsi, ce n’è uno che ultimamente sta prendendo sempre più piede tra gli appassionati del planning: il bullet journal
Cos’è un bullet journal
Il bullet journal non è altro che un modo ordinato di fare liste, dando vita ad un’agenda fai da te da usare come alternativa a quelle con pagine e categorie già pronte.
Tutto ciò che serve per realizzare il nostro personale bullet journal è un quaderno bianco, che poi andremo completamente a personalizzare, annotando idee, progetti, cose da fare, obiettivi, impegni e appunti.
E’ un modo molto efficace e anche divertente per tenere tutto a portata di mano, invece che frammentare i vari argomenti in tante diverse agende.
Il fatto che si parta da un quaderno bianco, vuol dire che nelle pagine non c’è già un calendario con la data, ma se necessario dovremo crearlo noi manualmente, ma il bullet journal non nasce tanto per tenere nota degli impegni quotidiani ma soprattutto per chi non ha degli impegni fissi ogni giorno, ma per chi ha bisogno di un supporto dinamico per organizzarsi, prendere appunti e tenere traccia di progressi o di qualsiasi cosa gli interessi.

La prima pagina del bullet journal
In questo primo post riguardo il bullet journal, partiremo dall’inizio ovvero dalla prima pagina:
In genere la prima pagina viene usata per l’indice. Essendo il bullet journal un’agenda dinamica, non potremo sapere fin dall’inizio cosa conterrà, per questo consigliamo di tenere circa 4 pagine bianche da usare man mano per riportare i vari punti che andranno a formare l’indice.
Se abbiamo già deciso alcuni argomenti, possiamo riportarli in questo modo
- COMPLEANNI (pag. 6 e 7)
- CITAZIONI (pag. 10-11)
- TO DO LIST (da pag. 15 a 20)
- IDEE POST PER IL BLOG (pag. 31)
- MESE DI MAGGIO (pag. 33-34)
Un altro consiglio per rendere facile la consultazione è quella di usare dei post-it o dei segna pagina colorati all’inizio di ogni sezione. Riportate il colore utilizzato nell’indice, accanto alla voce relativa.
La Key Page
Un’altra pagina molto importante, che va fatta all’inizio del bullet journa (prima o subito dopo l’indice) è la pagina delle “chiavi”.
Le chiavi non sono altro che simboli, icone, che useremo per identificare a colpo d’occhio sia l’argomento sia lo stato di una certa attività.
Anche in questo caso, sta a voi la completa libertà nel scegliere sia i simboli che il loro significato.
Ad esempio, potete usare un puntino ● per identificare le attività da fare e un puntino barrato da una X per quelle completate. Il simbolo dell’€ o il disegno di un carrello per ciò che riguarda gli acquisti, un punto esclamativo per le priorità e così via.
Ecco qui un’immagine con delle icone che potete usare per prendere spunto per le vostre.
Vista la quantità di note con cui lo andremo a riempire, è importante che il supporto che sceglierete per dare vita al nostro bullet journal sia capiente, o rischierete di restare presto a corto di fogli.
Per questo tipo di progetto, consigliamo un note come il MyNotebook, con tanti fogli plain disponibili sia a quadretti che a righe, o i MyColoredNotes con fogli completamente vuoti ma colorati. Entrambi sono rilegati con la tecnica Gloo, cosa che con l’apertura a 180° renderà l’utilizzo ancora più comodo (se non sai di cosa si tratta leggi: perché farsi limitare dal proprio quaderno?)
Nei prossimi articoli parleremo ancora del bullet journal e di come usare quest’agenda fai da te in modo efficiente e creativo.